Published on Novembre 24th, 2014 | by admin
0Emiliano Lopez
Emiliano Lopez, nato nel 13/10/1981 a Tandil (Buenos Aires) e ora chef del ristorante La Buca di Ripetta è legato all’Italia da parte dei genitori. Nel 1996, si trasferisce in Italia ed è qui che inizia il suo percorso culinario: arrivato a Roma intraprende subito la scuola alberghiera, e dopo qualche esperienza in Francia torna in Italia per continuare la sua crescita professionale che esprime ogni giorno con il massimo rispetto per le materie prime che utilizza, unendo in questo modo le culture a cui appartiene: italiana ed argentina.
Come nasce la Lopezsofia?
Nasce dalla ricerca di far coesistere ed integrare la cucina tradizionale italiana, sono un grande estimatoredi Gualtiero Marchesi, con le tecniche avanzate e l’innovazione.
Nel tuo menù c’è un piatto ispirato al sapore d’infanzia?
No, ma il mio logo è un cucchiaio intriso di rosso, cioè il primo strumento che mettiamo in bocca, dopo il seno materno ed il biberon ed è anche un omaggio a Paolo Marchi di Identità golose, che io ritengo un ministro della cucina italiana.
Potrei però dire che la mia musa ispiratrice è la mia ABUELA (nonna in spagnolo) nei miei piatti c’e sempre un omaggio a lei:
concretezza e amore!!
Qual è il piatto che ti rappresenta di più?
Non c’è un piatto, quello che cucino tutti i giorni è il mio piatto preferito, la cucina è magia e mi piace creare ogni giorno una magia diversa
Definisci la tua cucina in tre parole:
Posso definirla in una frase: Cucina del popolo (semplice e tradizionale) per il popolo (accessibile e fruibile)
Qual è il tuo rapporto con i social network sui ristoranti?
Trovo che l’utilizzo dei social network sia molto importante.
Aiutano a farsi conoscere meglio a far fruire tutte le informazioni fondamentali sul mio lavoro e sulla mia persona in maniera veloce ed immediata.
Come nasce la tua collaborazione con ICA?
Grazie alla grande amicizia con Giuliano Alessandrini ed al comune progetto di far crescere una struttura giorno per giorno con umiltà e professionalità, con i tempi giusti ma con determinazione
Da quanto sei docente presso l’accademia, che tipo di esperienza è?
Dal 2011, collaboro con la scuola.
Più che insegnare mi piace condividere, trasmettere le mie esperienze; ricevere indietro quelle degli altri mi arricchisce sempre ed inoltre lo scambio reciproco favorisce la crescita sia professionale che personale.
Il futuro di emiliano Lopez?
Ancora devo imparare e crescere tanto, tra 20 anni forse potrò specializzarmi e realizzare una cucina d’autore, ora la passione, l’umiltà ed una grande curiosità sono i valori ,gli stimoli che mi guidano
“Si, riuscire a bilanciare la ricchezza dei piatti della cucina tradizionale con il mangiare sano, di qualità ed in quantità. Il benessere mentre si mangia, questo è fondamentale”.