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Published on Settembre 24th, 2015 | by Guendalina Galdi

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‘L’eleganza del cibo’, il curatore Dominella: “Un successo senza confini. Food e moda: la grande creatività Made in Italy”

Intervista esclusiva di Radio Italian Chef Academy a Stefano Dominella, curatore della mostra ‘L’eleganza del cibo. Tales about food and fashion’

Grande successo per questa mostra che è riuscita a coniugare due eccellenze Made in Italy: la moda e il food. Qual è stato il segreto e quali sono i punti forti?
Il successo della mostra sta nell’originalità di mettere insieme due forme di creatività così forti ed importanti per il nostro paese. La mostra tratta la contaminazione del cibo tra gli stilisti di moda. Non è mai nata una vera tendenza di moda per quanto riguarda il cibo; gli stilisti si sono ispirati a volte, per gioco, proprio al cibo e ai suoi elementi, ma non c’è mai stata una stagione in cui sia andato di moda questo connubio. E’ stato interessante, e un po’ difficile, trovare stilisti ed indumenti che si riferissero al cibo. Tra le ‘chicche’, le cose più preziose della mostra troviamo un abito di Dior del 1950 dove sono ricamati dei ribes e piccole fragole. Oppure le calzature di Ferragamo fatte con la pelle di pesce o con il sughero o con le rafie di mais intrecciate. E poi, via via, arriviamo fino al 1960 con le creazioni di Ken Scott che forse è stato il primo stilista a cavalcare con successo il mondo del cibo, degli ortaggi e della frutta: era chiamato “lo stilista giardiniere”. E poi abbiamo sei abiti di Ken Scott che fanno parte della collezione della Fondazione Ken Scott e sono stati messi in mostra per la prima volta. Poi ci sono gli stilisti contemporanei, da Moschino degli anni ’80, ad Alberta Ferretti fino a Valentino e a Giorgio Armani che è stato il tutor di questa mostra con un abito meraviglioso esposto che fa parte della collezione privè alta moda del 2014 ed è un abito che esalta il bambù. C’è poi l’abito del pane di Gattinoni ed anche una sezione, che forse è quella che mi è più cara, dedicata ai giovani creativi, ai giovani stilisti, a quelli dunque che assicureranno un futuro al Made in Italy. Loro hanno realizzato un abito proprio in occasione della mostra: si tratta di abiti-opera, c’è un abito albero di liquirizia, o un abito-nuvola al centro del museo. Tra l’altro abbiamo avuto la fortuna e l’opportunità di portare questa mostra in uno dei musei più belli di Roma: il Museo dei Mercati di Traiano.

La mostra è quindi all’interno di una cornice suggestiva.
Sì, una cornice che in due mesi e mezzo di mostra ha totalizzato oltre 95mila presenze. Oltre a questo c’è anche una galleria di otto foto di una performer fotografa coreana che ha realizzato degli abiti con la materia prima, foglie di mais, gamberetti ecc.. e poi li ha fotografati. E’ una galleria che suscita molto interesse nei visitatori della mostra. Le foto della mostra e del libro catalogo sono state fatte da un giovane fotografo che si chiama Paolo Pelle. Quindi abbiamo realizzato un progetto soprattutto con giovani a tutto tondo: dall’allestimento, alla ricerca, alla fotografia, alle arti visuali. C’è un video di 15 minuti che vuole tracciare la traiettoria di tutte le cucine del mondo e le interviste di alcuni stilisti che hanno preso parte alla mostra tra cui Romeo Gigli, Alberta Ferretti ed altri.

Questa mostra, dunque, si rivolge agli appassionati di moda, del food ma anche agli amanti del bello in generale.
Sì ed anche a chiunque piaccia l’inusuale, questo è il successo della mostra. Mostre di moda ne abbiamo viste e ne vediamo tantissime ma non era mai stato fatto un excursus sul tema moda e cibo. Quindi è una mostra anche divertente, il cui fil rouge è il divertimento, l’ironia. Io dico sempre che gli stilisti mentre disegnavano le loro collezioni e questi abiti avevano vicino una bella torta meravigliosa e golosissima.

Prossima tappa: New York.
Sì, in occasione del mese italiano della cultura e del fashion, il prossimo marzo. La mostra poi andrà anche a Los Angeles ed una ‘pillola’ parte la settimana prossima per essere esibita all’ambasciata italiana a Washington.

Si sposterà anche a Cassino per un’occasione speciale?
Si tratta di una rocca medievale che è stata restaurata e viene riaperta dopo 120 anni. L’inaugurazione dell’apertura di questa rocca avverrà proprio con una ‘pillola’ della mostra.

Per chiudere il tour della mostra, ricordiamo che lo scorso luglio è stata anche ad Hanoi, in Vietnam.
Siamo stati all’ambasciata italiana ad Hanoi in occasione del Moviemov, il Festival del cinema italiano in Asia, che è stato appunto inaugurato con una ‘pillola’ della mostra molto bella a Casa Italia che è il centro italiano ad Hanoi. Ha avuto un successo enorme, di critica e di pubblico, e soprattutto tutte le scuole del Vietnam erano in fila per entrare a visitare la mostra. E credo che l’approccio con i giovani, e i giovani creativi, sia il successo più eclatante di questa mostra.

Questa mostra si può dire che non ha confini. Non ne ha avuti e non ne avrà.
No, non li avrà. Infatti la mostra ci viene richiesta ancora, siamo in trattative per portarla anche in Canada la prossima estate. E’ una mostra che può rappresentare lo stile italiano e due settori della creatività italiana che sono il nostro portabandiera.

La mostra è stata ideata anche in occasione di EXPO, ma l’Esposizione Universale ormai sta per terminare. Pensa che questa mostra potrà lasciare una forte eredità ai giovani e a chi vuole che il Made in Italy del cibo e della moda venga promosso anche in futuro con queste iniziative, una volta terminata la EXPO?
Senz’altro sì. Questa mostra è stata voluta e prodotta dall’Unione Industriali di Roma, dalla Regione e dal Comune e rappresenta una pietra miliare perchè mostre di questo genere, su questo tema, non erano mai state fatte. Sicuramente l’EXPO, ed il tema dell’Esposizione, ha dato l’opportunità di cimentarsi in una ricerca che esula dai confini del normale e dalla consueta visione della moda di oggi. Quindi è stato importantissimo questo contributo. Il video della mostra è proiettato all’EXPO nel Padiglione Italia della regione Lazio.

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